
Il “Sistema Gastronomico” – ristorante Piano35 e lounge bar all’apice del grattacielo, caffetteria Chiccotosto a piano strada – in poco tempo ha acquisito fama e riconoscimenti, contribuendo a dare visibilità e lustro alla Città di Torino e alla gastronomia subalpina.
L’obiettivo è far sì che i riconoscimenti siano l’inizio di una nuova sfida, che lo chef trentunenne Fabio Macrì, fin dall’apertura sous-chef nella cucina più “alta” d’Italia, affronterà con un’impronta giovane e innovativa. Il talento, la formazione nell’ambito dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, la stima e l’affiatamento con la brigata ne fanno la figura ideale per garantire al ‘sistema’, gestito da Affida (Gruppo CIR Food), ulteriore crescita.
Fabio Macrì e il maître Mirko Feroce si caleranno nell’anima green del grattacielo con un approccio che punta in particolare sulla sostenibilità. Per fare una cucina sostenibile – chiarisce Macrì – si parte dalla scelta delle forniture e degli approvvigionamenti e si arriva allo smaltimento dei rifiuti, senza trascurare la gestione della forza lavoro”. Principi che hanno ispirato un menu totalmente rinnovato, più legato alla tradizione italiana e locale, in cui si rafforza la collaborazione con Wood*ing – wild food lab, che raccoglie e seleziona per Piano35 cibi selvatici, erbe spontanee, radici, muschi, licheni provenienti dai diversi ecosistemi del pianeta. È in linea con la personalità di Macrì l’attenzione per gli stili alimentari diversi, come quello vegetariano, che nella sua offerta diventa una scelta interessante anche per chi vegetariano non lo è.
In questi primi 12 mesi di attività anche il lounge bar con terrazza panoramica del grattacielo ha acquisito crescente popolarità e riconoscimenti. Da ultimo, la creatività del bar tender Mirko Turconi gli è valsa il titolo di campione italiano della Diageo Reserve World Class 2017, la prestigiosa competizione internazionale che celebra l’arte della mixology.
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